Stivale digitale? I dati del 2013.
In Italia nel 2013 si è registrato un vero boom di “new internet” legato ad app e social network, anche se il Belpaese non raggiunge la media europea per quanto riguarda l’informazione online e non riesce a colmare il digital divide: ben 4 italiani su 10 non usano il computer e non hanno accesso a Internet, anche a causa della mancanza di infrastrutture come la banda larga.
Italia sì Italia no.
Emerge un quadro “schizofrenico” dello Stivale: i giovani tra i 18 e i 35 anni con reddito medio-alto sono la fascia più preponderante di consumatori online, sempre alla ricerca dell’offerta migliore. La fascia più matura della popolazione invece è pesantemente tecno-esclusa, specie se si considera che la media nazionale raggiunge il 40% mentre quella europea si ferma al 20% e la Svezia si attesta al primo posto tra i virtuosi, con una percentuale di esclusi del 3%.
Il mercato pubblicitario del new Internet.
Anche il mercato pubblicitario segue naturalmente queste tendenze: crollano stampa, radio e televisione, cresce del 73% il “New Internet”: +167% la pubblicità sugli smartphone, 94% su tablet, 75% sui social network e niente meno che 120% sulle app.
Nel 2013 gli smartphone hanno raggiunto il 60% di penetrazione in Italia, con 37 milioni di apparecchi. Sono state scaricate 1,2 miliardi di app: abbiamo in media 33 applicazioni su ogni apparecchio, ma ne usiamo frequentemente circa la metà.
Gli italiani preferiscono Google.
La app più usata è quella di Facebook ma Google la fa da padrone, con ben 6 servizi nella top ten: Maps, Play, Search, GMail, YouTube.
Facebook resta comunque il social network più usato, seguito da Google+, Twitter, LinkedIn e Instagram.
Fonte:
Osservatorio New Media & New Internet Politecnico Milano
Swg per Agcom
Annuario Scienza Tecnologia e società 2014